Calcio (simbolo Ca, macroelemento) |
|
In un uomo di 70 chilogrammi si trovano circa 1200 grammi di calcio: circa il 98% del calcio è contenuto nello scheletro, prevalentemente sotto forma di fosfato, carbonato e floruro; l'1% è nei denti; il restante 1% si trova all'interno delle cellule, nei liquidi organici e nel plasma, dove la concentrazione ammonta a 9-11 mg/100ml.
|
Fonti: gli alimenti che contengono la maggiore quantità di calcio sono il latte e derivati, acque minerali, uova, legumi e pesci. Una volta assunto con gli alimenti, il calcio viene assorbito nell’intestino tenue (duodeno, ileo e parte iniziale del digiuno) tramite una proteina che lo lega (CaBP) e che è stimolata dalla vitamina D (con alti livelli di paratormone). Anche il lattosio, la vitamina C e alcuni acidi (succo di limone) favoriscono l'assorbimento del calcio. Il calcio viene espulso con feci, urine e sudore. |
Principali funzioni del calcio Il calcio è indispensabile per:
|
Fabbisogno: è essenziale provvedere ad un’appropriata assunzione quotidiana di calcio anche per ridurre il rachitismo (nei bambini) e l’osteoporosi (negli anziani). Il fabbisogno giornaliero per gli adulti è di circa 800 mg; valori più elevati sono richiesti per gli anziani (1000 mg), gli adolescenti, le donne in gravidanza o allattamento (1200 mg). Carenza: una grave mancanza di calcio rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti, provocando il loro indebolimento; le patologie correlate a carenza di calcio sono rachitismo, nei bambini e osteomalacia negli adulti; osteoporosi, ipertensione, emorragie, tetania (spasmi muscolari parossistici). Eccesso: un eccesso di calcio nella dieta provoca sintomi quali nausea, vomito, stato confusionale e sonnolenza, calcolosi renale. |
Fonte: http://www.epicentro.iss.it/problemi/sali/macroelementi.asp |